Descrizione
Quando l’etica pubblica si dissolve – come in questi nostri anni di tirannide globalitaria – e la politica inizia ad assumere linguaggi e stilemi tipici della satira, quest’ultima è letteralmente spacciata. Così l’antico e nobile mestiere del “fustigatore dei costumi” rischia l’estinzione per “scostumatezza istituzionalizzata”. Banzai è un viaggio in punta di penna e di matita negli ultimi dieci anni di una politica che si è fatta farsa. Dalla Seconda Repubblica al populismo pentastellato. Da Libero, Il Tempo e il Corsera, fino al Candido. È il tentativo, forse del tutto superfluo, di ridere di un potere ormai impotente che fa ridere già da sé. Un ultimo disperato attacco kamikaze in bilico tra il lusso e la follia. Quella del sottoscritto e quella dei protagonisti di queste pagine.